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## Tour
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tour.description = Virtual Tour 360
### Title
tour.name = CASTELLO DEGLI ANGELI
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Parcheggio privato fino a 100 posti auto.
La strada che conduce a Castello degli Angeli viene gestita con flusso unidirezionale per agevolare la mobilità degli ospiti.
PARCHEGGIO
Parcheggio privato fino a 100 posti auto.
La strada che conduce a Castello degli Angeli viene gestita con flusso unidirezionale per agevolare la mobilità degli ospiti.
AZIENDA AGRICOLA
Castello degli Angeli
Nel 1996 nasce l’Azienda Agricola Castello degli Angeli, una delle più piccole aziende vitivinicole italiane affermatasi in concorsi nazionali ed internazionali.
L’obiettivo di produrre vini eccelsi è stato raggiunto conservando metodi tradizionali ed esclusivamente manuali di coltivazione in campo e di lavorazione delle uve affiancati a criteri moderni e innovativi di produzione.
La grande intuizione è stata quella di anticipare l’approccio ambientalista alla viticoltura nell’armonia e nel rispetto della terra e dell’uomo.
Oggi l’Azienda Agricola Castello degli Angeli produce: vino bianco Chardonnay IGP Esterta, vino Rosso Frate, Barbaricca e Amedeo vini rossi Valcalepio DOP e il Prescelto vino rosso in purezza.
Per conoscere i nostri vini visita il nostro sito:
AZIENDA AGRICOLA
Nel 1996 nasce l’Azienda Agricola Castello degli Angeli, una delle più piccole aziende vitivinicole italiane affermatasi in concorsi nazionali ed internazionali.
L’obiettivo di produrre vini eccelsi è stato raggiunto conservando metodi tradizionali ed esclusivamente manuali di coltivazione in campo e di lavorazione delle uve affiancati a criteri moderni e innovativi di produzione.
La grande intuizione è stata quella di anticipare l’approccio ambientalista alla viticoltura nell’armonia e nel rispetto della terra e dell’uomo.
Oggi l’Azienda Agricola Castello degli Angeli produce: vino bianco Chardonnay IGP Esterta, vino Rosso Frate, Barbaricca e Amedeo vini rossi Valcalepio DOP e il Prescelto vino rosso in purezza.
Per conoscere i nostri vini visita il nostro sito:
NAVATA CONVENTUALE
La grande aula dell’antica chiesa conventuale è stata conservata in tutta la sua monumentalità.
Lo spazio unitario, senza interruzioni architettoniche, permette di cogliere la superba struttura architettonica di un’edificazione solenne e di prestigio, in tutti i suoi dettagli.
Sulle pareti, i restauri hanno mantenuto le cornici di gesso dentro le quali, a suo tempo, hanno fatto bella mostra di sé dipinti di autori del Sei e del Settecento.
In corrispondenza delle insenature delle antiche cappelle laterali sono stati installati ampi pannelli verticali in plexiglas che diffondono nell’ambiente una luce rosata.
Dalla bussola in cristallo all’ingresso è possibile godere dell’ampio paesaggio che si apre alla vista verso occidente e verso la pianura.
NAVATA CONVENTUALE
La grande aula dell’antica chiesa conventuale è stata conservata in tutta la sua monumentalità.
Lo spazio unitario, senza interruzioni architettoniche, permette di cogliere la superba struttura architettonica di un’edificazione solenne e di prestigio, in tutti i suoi dettagli.
Sulle pareti, i restauri hanno mantenuto le cornici di gesso dentro le quali, a suo tempo, hanno fatto bella mostra di sé dipinti di autori del Sei e del Settecento.
In corrispondenza delle insenature delle antiche cappelle laterali sono stati installati ampi pannelli verticali in plexiglas che diffondono nell’ambiente una luce rosata.
Dalla bussola in cristallo all’ingresso è possibile godere dell’ampio paesaggio che si apre alla vista verso occidente e verso la pianura.
Il castello medioevale di Santo Stefano degli Angeli, domina la pianura dallo sperone collinare di Carobbio degli Angeli, borgo della provincia di Bergamo in Lombardia.
Atti risalenti all'anno 1039 ne documentano l'esistenza sia con finalità difensive che di controllo, in un territorio dominato da lotte manifeste e guerre intestine tra le fazioni dei Guelfi e Ghibellini. Fu prima proprietà dei Grumelli e poi della famiglia ghibellina dei Lanzi.
Il castello fu il segno tangibile della volontà di potenza dei nuovi signori, che, gradualmente, occuparono le vie di comunicazione, i passi dei monti, i luoghi elevati, ponendo vincoli politico-territoriali su tutte le terre di loro proprietà, gettando le basi di una conflittualità sia partitica, sia familiare per i secoli futuri; fu l'espressione di un'aristocrazia rurale, desiderosa di difendere il proprio potere e di legarsi indissolubilmente alla terra occupata.
Con il passare degli anni gli eventi burrascosi andarono sempre più scemando e l’avvento della repubblica di Venezia portò ad una situazione di tranquillità sociale.
Il Castello, persa la sua funzione principale, venne donato da Riccardo Lanzi nel 1472 all’ordine dei Frati Carmelitani Calzati. Il 2 maggio 1475, il papa Sisto IV approvò la fondazione del monastero di Santa Maria degli Angeli.
A quel punto i monaci trasformarono il castello in un convento che rimase consacrato fino al 1770, anno della sua soppressione per mano del governo della Repubblica di Venezia. I frati carmelitani della congregazione di Mantova si ritirarono nel convento di Bergamo.
Il castello medioevale di Santo Stefano degli Angeli, domina la pianura dallo sperone collinare di Carobbio degli Angeli, borgo della provincia di Bergamo in Lombardia.
Atti risalenti all'anno 1039 ne documentano l'esistenza sia con finalità difensive che di controllo, in un territorio dominato da lotte manifeste e guerre intestine tra le fazioni dei Guelfi e Ghibellini.
Con il passare degli anni gli eventi burrascosi andarono sempre più scemando e l’avvento della repubblica di Venezia portò ad una situazione di tranquillità sociale.
Il Castello, persa la sua funzione principale, venne donato da Riccardo Lanzi nel 1472 all’ordine dei Frati Carmelitani Calzati. A quel punto i monaci trasformarono il castello in un convento che rimase consacrato fino al 1770, anno della sua soppressione per mano del governo della Repubblica di Venezia.
STORIA DEL
CASTELLO DEGLI ANGELI
STORIA DEL
CASTELLO DEGLI ANGELI
PARCHEGGIO
Parcheggio privato fino a 100 posti auto.
La strada che conduce a Castello degli Angeli viene gestita con flusso unidirezionale per agevolare la mobilità degli ospiti.
PARCHEGGIO
Parcheggio privato fino a 100 posti auto.
La strada che conduce a Castello degli Angeli viene gestita con flusso unidirezionale per agevolare la mobilità degli ospiti.
PARCHEGGIO
Parcheggio privato fino a 100 posti auto.
La strada che conduce a Castello degli Angeli viene gestita con flusso unidirezionale per agevolare la mobilità degli ospiti.
PANORAMA & TERRITORIO
Risalendo il colle si apre un panorama che volge dal massiccio del Monte Rosa attraversando tutta la Pianura Padana fino all’Appennino.
La posizione strategica del Castello, lungo la strada che collega Bergamo a Brescia, è confermata dalla sua centralità rispetto a importanti dimore storiche del territorio.
Verso Nord: Villa Suardi caratterizzata dagli affreschi originali di Lorenzo Lotto e Palazzo Medolago Albani con i suoi vigneti; sul colle di Grena l’antica villeggiatura dei Conti Colleoni con gli affreschi del Bonomini; in pianura la Quadra di Gorlago con i suoi Palazzi storici e il Castello di Costa di Mezzate dei Camozzi Vertova.
In lontananza, verso occidente, e proprio in faccia al Castello, si ammira lo ski line di Città Alta con le sue torri e le Mura Venete.
PANORAMA & TERRITORIO
Risalendo il colle si apre un panorama che volge dal massiccio del Monte Rosa attraversando tutta la Pianura Padana fino all’Appennino.
La posizione strategica del Castello, lungo la strada che collega Bergamo a Brescia, è confermata dalla sua centralità rispetto a importanti dimore storiche del territorio.
Verso Nord: Villa Suardi caratterizzata dagli affreschi originali di Lorenzo Lotto e Palazzo Medolago Albani con i suoi vigneti; sul colle di Grena l’antica villeggiatura dei Conti Colleoni con gli affreschi del Bonomini; in pianura la Quadra di Gorlago con i suoi Palazzi storici e il Castello di Costa di Mezzate dei Camozzi Vertova.
In lontananza, verso occidente, e proprio in faccia al Castello, si ammira lo ski line di Città Alta con le sue torri e le Mura Venete.
LA TERRA
Il versante del Colle degli Angeli, anfiteatro naturale protetto dalle montagne retrostanti, offre condizioni ottimali per la resa dell’uva; caratterizzato da terrazzamenti e muri a secco con sistemazione agraria in linea con le forti pendenze fino al 45% e densità fino a 11.000 piante per ettaro.
Il terreno esposto a sud, gode naturalmente del massimo della radiazione solare e presenta ricchezza in scheletro con buona dotazione di argilla rossa e sabbia.
Il sottosuolo, ricco di marna calcarea bianca, permette di mantenere un’ottimale idratazione alle radici della vite anche durante i periodi di siccità.
LA TERRA
Il versante del Colle degli Angeli, anfiteatro naturale protetto dalle montagne retrostanti, offre condizioni ottimali per la resa dell’uva; caratterizzato da terrazzamenti e muri a secco con sistemazione agraria in linea con le forti pendenze fino al 45% e densità fino a 11.000 piante per ettaro.
Il terreno esposto a sud, gode naturalmente del massimo della radiazione solare e presenta ricchezza in scheletro con buona dotazione di argilla rossa e sabbia.
Il sottosuolo, ricco di marna calcarea bianca, permette di mantenere un’ottimale idratazione alle radici della vite anche durante i periodi di siccità.
In seguito alla cessione da parte dei monaci, il Castello divenne dimora di villeggiatura dei Sonzogni, il complesso fu oggetto di adattamenti trasformando la sagrestia in cappella privata, affrescata da Federico Ferrari e da Bernardo Brignoli e con la decorazione di un Salottino ad opera di Giovan Battista Salvatoni.
Successivamente fu proprietà di diverse famiglie, fino al 1923, anno in cui, attraverso una parentela con i Vimercati Sozzi, la marchesa D'Arcais Valverde ne divenne proprietaria. In un secondo tempo il complesso fu della famiglia Zanchi, i quali commissionarono nuovi affreschi all'interno delle sale ad opera di Emilio Grassi.
Seguiranno anni di abbandono fino a quando l’attuale proprietà intraprese un importante restauro recuperando e valorizzando elementi architettonici, decori e affreschi originali, conferendo al maniero il suo antico splendore. Il recente restauro ha recuperato e valorizzato le strutture medioevali, tutte in muratura di pietre squadrate, la cinta esterna, il portale archiacuto d’ingresso, il chiostro conventuale e i resti del mastio, la parte della fortificazione più antica.
Una presenza, che da secoli convive con la solennità della storia, è oggi a disposizione di quanti desiderano vivere emozioni tra bellezze della natura e creazioni dell’ingegno dell’uomo.
In seguito alla cessione da parte dei monaci, il Castello divenne dimora di villeggiatura dei Sonzogni.
Successivamente fu proprietà di diverse famiglie, fino al 1923, anno in cui, attraverso una parentela con i Vimercati Sozzi, la marchesa D'Arcais Valverde ne divenne proprietaria. In un secondo tempo il complesso fu della famiglia Zanchi.
Seguiranno anni di abbandono fino a quando l’attuale proprietà intraprese un importante restauro recuperando e valorizzando elementi architettonici, decori e affreschi originali, conferendo al maniero il suo antico splendore.
Una presenza, che da secoli convive con la solennità della storia, è oggi a disposizione di quanti desiderano vivere emozioni tra bellezze della natura e creazioni dell’ingegno dell’uomo.
ABSIDE NAVATA
Nella zona dell’abside, un elegante soppalco valorizza la nicchia centrale, un tempo sede del coro, oggi luogo di raffinata rappresentanza e accoglienza.
ABSIDE NAVATA
Nella zona dell’abside, un elegante soppalco valorizza la nicchia centrale, un tempo sede del coro, oggi luogo di raffinata rappresentanza e accoglienza.
PARCO DEL CEDRO
Il lussureggiante Parco del Cedro è un luogo di contatto tra storia e natura.
Un elegante giardino caratterizzato da un imponente Cedro del Libano tricentenario e da un Pitosforo bicentenario.
Da questa terrazza naturale si gode del miglior panorama della location.
PARCO DEL CEDRO
Il lussureggiante Parco del Cedro è un luogo di contatto tra storia e natura.
Un elegante giardino caratterizzato da un imponente Cedro del Libano tricentenario e da un Pitosforo bicentenario.
Da questa terrazza naturale si gode del miglior panorama della location.
CHIOSTRO
Lo storico e tutelante Chiostro esprime la storia e l’energia della struttura: tra le candide mura, le antiche colonne, il pavimento in cotto fiorentino e il brillante verde del giardino all’italiana.
Il Chiostro è la recuperata testimonianza della presenza dei Monaci Carmelitani Calzati che nel 1475 trasformarono Castello degli Angeli in un convento consacrato fino al 1770.
CHIOSTRO
Lo storico e tutelante Chiostro esprime la storia e l’energia della struttura: tra le candide mura, le antiche colonne, il pavimento in cotto fiorentino e il brillante verde del giardino all’italiana.
Il Chiostro è la recuperata testimonianza della presenza dei Monaci Carmelitani Calzati che nel 1475 trasformarono Castello degli Angeli in un convento consacrato fino al 1770.
SOPPALCO NAVATA
La maestosa Navata Conventuale si innalza fino alla sua profondissima volta, dalla quale scendono tre imponenti lampadari in vetro di Murano.
SOPPALCO NAVATA
La maestosa Navata Conventuale si innalza fino alla sua profondissima volta, dalla quale scendono tre imponenti lampadari in vetro di Murano.
SUITE BEATRICE
Sita nella parte più alta del Castello, la suite imperiale doppia con letto king size si distingue per la sua magnificenza ed eleganza.
Ampi spazi e arredi curati nei minimi dettagli creano una perfetta atmosfera emozionale. Ai piedi del letto la vasca idromassaggio doppia cromoterapica dona momenti di puro piacere.
L’intimo salotto privato lascia spazio alla convivialità e qualora lo si desiderasse si trasforma in spazio benessere per trattamenti wellness personalizzati.
Le terrazze aprono lo sguardo sulla corte, la zona più antica del Castello nella quale l’arco medievale fa da cornice al panorama. Beatrice è una delle tre Suite moderne di Castello degli Angeli.
SUITE BEATRICE
Sita nella parte più alta del Castello, la suite imperiale doppia con letto king size si distingue per la sua magnificenza ed eleganza.
Ampi spazi e arredi curati nei minimi dettagli creano una perfetta atmosfera emozionale. Ai piedi del letto la vasca idromassaggio doppia cromoterapica dona momenti di puro piacere.
L’intimo salotto privato lascia spazio alla convivialità e qualora lo si desiderasse si trasforma in spazio benessere per trattamenti wellness personalizzati.
Le terrazze aprono lo sguardo sulla corte, la zona più antica del Castello nella quale l’arco medievale fa da cornice al panorama. Beatrice è una delle tre Suite moderne di Castello degli Angeli.
SUITE LORENZA
La storia diventa futuro con fascino e lucentezza in Lorenza, una delle tre Suite storiche di Castello degli Angeli.
L’arredamento luminoso e ricco di elementi inconsueti accoglie l’ospite in un’atmosfera familiare e rilassata.
La stanza è caratterizzata da preziosi affreschi che decorano e incorniciano il soffitto, riportati alla luce dopo un imponente restauro.
Il copriletto ricamato oro, di antica proprietà della marchesa d’Arcais - vissuta al Castello a inizio Novecento – e il lampadario portacandele risalente al 1200 impreziosiscono l’ambiente.
SUITE LORENZA
La storia diventa futuro con fascino e lucentezza in Lorenza, una delle tre Suite storiche di Castello degli Angeli.
L’arredamento luminoso e ricco di elementi inconsueti accoglie l’ospite in un’atmosfera familiare e rilassata.
La stanza è caratterizzata da preziosi affreschi che decorano e incorniciano il soffitto, riportati alla luce dopo un imponente restauro.
Il copriletto ricamato oro, di antica proprietà della marchesa d’Arcais - vissuta al Castello a inizio Novecento – e il lampadario portacandele risalente al 1200 impreziosiscono l’ambiente.
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Parco del Cedro
Il Parco del Cedro sovrasta il Parco Piscina.
Ampio giardino caratterizzato a sinistra da un Cedro del libano tricentenario e a destra da un Pitosforo bicentenario.
Dalla naturale terrazza del Parco si gode il miglior panorama visibile dalla residenza.
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Parco del Cedro
Il Parco del Cedro sovrasta il Parco Piscina.
Ampio giardino caratterizzato a sinistra da un Cedro del libano tricentenario e a destra da un Pitosforo bicentenario.
Dalla naturale terrazza del Parco si gode il miglior panorama visibile dalla residenza.
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Parco del Cedro
Il Parco del Cedro sovrasta il Parco Piscina.
Ampio giardino caratterizzato a sinistra da un Cedro del libano tricentenario e a destra da un Pitosforo bicentenario.
Dalla naturale terrazza del Parco si gode il miglior panorama visibile dalla residenza.
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Parco del Cedro
Il Parco del Cedro sovrasta il Parco Piscina.
Ampio giardino caratterizzato a sinistra da un Cedro del libano tricentenario e a destra da un Pitosforo bicentenario.
Dalla naturale terrazza del Parco si gode il miglior panorama visibile dalla residenza.